giovedì 5 maggio 2016

SI PARTE

Nei giorni 3 e 4 maggio i professori ci hanno portato in visita d'istruzione: destinazione Vajont.
La partenza è stata praticamente all'alba: ok, non era proprio l'alba, però poco ci mancava...
Il primo giorno abbiamo fatto tappa a Venezia, gioiello del Bel Paese, ricca di romanticismo persino per noi che, come dicono i prof, siamo un po' grezzi.
Il professor Marzetti ci ha fatto una gran bella lezione di storia (anche se lui insegna matematica, ndr) spiegandoci cosa è la Serenissima, cosa rappresenta Piazza San Marco, perché il Ponte dei Sospiri si chiama così e cosa rappresentava una volta il Canal Grande. Ci ha colti abbastanza impreparati...e sulla geografia non siamo di certo andati meglio. Ma suvvia, nessuno doveva valutarci in quel frangente!











Abbiamo anche scoperto che i professori non sono affatto male, ci hanno fatto ridere parecchio e abbiamo scoperto che al di fuori del contesto scolastico sono umani pure loro...chi lo avrebbe mai detto! Scherzi a parte...non sono stati molto umani nel farci scarpinare per tutta la città per l'intero arco della giornata. Alla fine eravamo davvero distrutti...
A detta loro, l'hanno fatto apposta per farci addormentare presto...ma una bella squadra di calcio femminile che alloggiava al nostro hotel a Jesolo ci ha risvegliato!
Il giorno successivo, dopo una colazione ad un orario abbastanza decente, siamo partiti alla volta della museo del Vajont per poi effettuare una visita guidata alla famosa diga.
La visita al museo è stata estremamente interessante e la nostra guida era super: un ragazzo con la tipica parlata veneta (strasimpatica), spigliato, energico e dal lessico semplice, come piace a noi. Ci ha raccontato bene ciò che è successo, tralasciando però alcuni particolari e lasciandoci la pulce nell'orecchio...in realtà questi particolari li avrebbe poi esplicitati durante la visita alla diga.
La diga appunto: che sentimenti contrastanti nell'ammirarla. Da un lato la maestosità che manifesta, il senso di enormità e perfezione che trasmette; dall'altro il senso di vertigine che si prova nell'attraversarla, senso di vertigine che pervade l'anima quando il pensiero va a quel paese distrutto, Longarone. Un paese distrutto dalla smania di potere, dall'orgoglio di persone senza gloria, dal bisogno di apparire ad ogni costo, anche al costo della vita di persone innocenti, che hanno avuto solo la colpa di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Non ci sono parole, Ci sono le memorie, le nostre memorie, che non devono dimenticare e devono tramandare ai posteri i ricordi di quest immensa tragedia, perché solo così si possono evitare altri Vajont, altre amarezze, altra vergogna per la specie umana.
Per non dimenticare le vittime di questa tragedia...








http://www.prolocolongarone.it/vajont/il-museo-del-vajont/info

giovedì 28 aprile 2016

VAJONT: IL FILM


Oggi i professori ci hanno fatto vedere il film Vajont, in previsione della visita d'istruzione che faremo settimana prossima.
Silenzio. Di fronte ad una simile tragedia verrebbe da urlare a squarciagola, ma dalle nostre bocche non esce nemmeno un sibilo...silenzio.

https://www.youtube.com/watch?v=ak4NUhJwtwE&spfreload=10

martedì 26 aprile 2016

MANOVALANZA

Il tempo non è stato dei più clementi ultimamente (a tal proposito: quanto abbiamo parlato lo scorso anno dei cambiamenti climatici causati dal notevole aumento dell'inquinamento!), quindi abbiamo dovuto attendere che la pioggia ci desse una tregua per poter proseguire i nostri lavori all'esterno. Ma anche questa volta, ce l'abbiamo fatta!




Paolo

martedì 9 febbraio 2016

WORK IN PROGRESS...BIS!

Si va avanti, e vedere che i nostri sforzi portano a dei risultati, ci rende orgogliosi e rende orgogliosi i nostri professori.
Non gridiamo ancora vittoria, ma siamo speranzosi...



Federico

lunedì 18 gennaio 2016

PAROLA D'ORDINE: NON MOLLARE!

Ci troviamo nel pieno del progetto, ci stiamo investendo tanto, anima, cuore, tempo, ma vedere che tutto prende forma dà soddisfazioni impagabili.
Certo, non è tutto rose e fiori: nei nostri laboratori continuiamo a fare prove, a volte sbagliamo e dobbiamo rifare da capo, ci facciamo prendere dallo sconforto e abbiamo paura che tutto vada a rotoli, ma ci dobbiamo mettere in testa che, come si dice da noi a Bergamo "l'è mia semper festa..."
Ma assolutamente non ci facciamo sopraffare dallo sconforto e ad ogni errore ci ripetiamo: NON MOLLARE!














Matteo

lunedì 11 gennaio 2016

GOING ON...

I lavori procedono e oggi ci siamo dedicati alla saldatura del manufatto che verrà posizionato all'esterno del nostro edificio.
Inutile dire che adesso il gioco si fa duro ma i duri...SIAMO NOI! E non molliamo anche se il lavoro da fare è ancora molto...


Filippo

giovedì 19 novembre 2015

E CHE TUTTO ABBIA INIZIO...


Ecco il progetto!
Un gran bel progetto...dopo tanta fatica, tante idee, tante discussioni e qualche litigio, abbiamo fatto centro!
Il lavoro prevede la progettazione e la realizzazione di un sistema per il recupero dell'acqua piovana al fine di produrre energia idroelettrica, il tutto combinato ad un impianto fotovoltaico ad isola che permetta l'accumulo dell'energia prodotta. L'intera installazione sarà condotta tramite "Arduino" per la gestione del riempimento/svuotamento della cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, dell'utilizzo dell'energia prodotta per l'irrigazione e l'illuminazione notturna a led, nonché del controllo in sicurezza di tutto il sistema.