Il Protocollo di Kyoto è un accordo internazionale per contrastare il riscaldamento climatico.
Il trattato è stato sottoscritto l'11 dicembre 1997 da più di 180 paesi in occasione della Conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Il trattato è però entrato in vigore solo il 16 febbraio 2005 dopo la ratifica da parte della Russia; ciò è dovuto al fatto che affinché il trattato potesse entrare in vigore, era necessario che venisse ratificato (cioè approvato facendolo proprio) da non meno di 55 nazioni e che queste nazioni nel complesso rappresentassero non meno del 55% delle emissioni serra globali dovute all'intervento dell'uomo.
L'obiettivo del trattato è la riduzione da parte degli stati firmatari, delle emissioni di gas ad effetto serra rispetto ai propri livelli di emissione registrati nel 1990 in percentuale diversa da stato a stato, da raggiungere entro la fine del 2012 (la riduzione mediamente è del 5%). Con l'accordo Doha l'obiettivo di riduzione delle emissioni è stato però prorogato al 2020. Si ricorda che attualmente il più rilevante gas ad effetto serra è la CO2 (anidride carbonica).
L'Italia nello specifico deve ridurre le proprie emissioni del 6,5%.
Il protocollo di Kyoto è un accordo molto importante, ma da solo non basta per contrastare i cambiamenti climatici dovuti ai comportamenti scorretti dell'uomo nei confronti dell'ambiente. Si tratta però sicuramente di un passo fondamentale che mette le fondamenta necessarie per costruire insieme un futuro migliore.
Davide
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