La scoperta dell'effetto serra o "effetto coperta", è dovuta al fisico - matematico francese Joseph Fourier vissuto nell'Ottocento. Nel 1824 infatti fu proprio lui a capire che l'atmosfera, naturalmente presente sulla superficie terrestre, produce un effetto serra benefico sul nostro pianeta, la cui temperatura senza di essa si aggirerebbe intorno ai - 18°.
Il nome "effetto serra" deriva dalla presenza di gas nell'atmosfera che causano l'aumento della temperatura terrestre. Tali gas svolgono due importanti funzioni.
- filtrano le radiazioni provenienti dal Sole impedendo a quelle più nocive di raggiungere la Terra
- ostacolano l'uscita delle radiazioni infrarosse
Il chimico svedese Svante Arrhenius nei primi del '900 capì che l'aumento di CO2 nell'atmosfera dovuta all'industrializzazione avrebbe rotto l'equilibrio dovuto al naturale effetto serra.
Le emissioni di anidride carbonica sono quindi il principale nemico da combattere: dal '900 il livello di CO2 nell'atmosfera è aumentato del 40% e per smaltire completamente la CO2 emessa, sarebbe necessario un tempo medio di circa 100 anni!!!
Un rimedio per ridurre i grossi problemi legati all'effetto serra, è di ricorrere alle energie rinnovabili, il cui utilizzo non pregiudica la vita delle risorse naturali: esse sfruttano infatti risorse che si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o sono inesauribili. Alcuni esempi di risorse rinnovabili sono il vento, il mare, l'irraggiamento solare, le biomasse e le precipitazioni meteoriche.
Jacopo
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